Libia, Afghanistan, Siria. Sono tanti i Paesi off limits, luoghi straordinari che oggi non sono più accessibili a turisti e viaggiatori. Scopriamoli insieme.
Il mondo cambia, le guerre e le rivoluzioni trasformano periodicamente l’atlante geopolitico. Paesi che un tempo erano facilmente visitabili oggi sono preclusi a chiunque voglia anche solo provare a varcare i confini.
Prendiamo la Libia, per esempio. Una destinazione di rara bellezza, che custodisce alcune straordinarie attrazioni: le città romane di Sabratha e Leptis Magna, la Tripolitania, l’oasi di Ghadames e il deserto dell’Acacus, uno dei deserti più belli del Pianeta, dove si trovano alcune delle incisioni rupestri più antiche della Terra. Dopo la caduta di Gheddafi la Libia vive una situazione di grande confusione. Tecnicamente si può ancora visitare, a proprio rischio e pericolo, ma è ormai scomparsa dalle mappe di viaggio.
Dall’Africa all’Asia, per la precisione in Afghanistan. Per tutti gli anni ’60 e ’70 è stata una tappa obbligata di tutti i backpacker diretti verso Oriente, attratti dalla magia dei suoi paesaggi e da un’atmosferica unica al mondo. Il conflitto con l’Unione Sovietica, l’ascesa dei talebani e la guerra ad Al Qaeda hanno chiuso definitivamente le frontiere ai viaggiatori.
E poi c’è la Siria, protagonista dell’agenda internazionale. Un tempo destinazione aperta al turismo, oggi il Paese è off limits e vive una stagione di grande tensione. Non resta che affidarsi ai ricordi di chi avuto il privilegio di vistare Damasco, Aleppo e la straordinaria Palmira, la regina del deserto.
Ma oggi è possibile visitare Paesi che un tempo erano preclusi ai viaggiatori di tutto il mondo. La Colombia, per esempio, da alcuni anni si è lasciata le spalle la sanguinosa stagione del narcotraffico per mostrare a tutto il mondo le sue grandi attrazioni. Il Bhutan e il Mustang, nel cuore dell’Himalya, oggi hanno aperto le frontiere al turismo, anche se a numero chiuso.
E nell’immediato futuro anche l’Arabia Saudita potrebbe aprire le porte ai viaggiatori, stando alle ultime evoluzioni della situazione politica interna.
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