Ogni anno in Europa settanta milioni di persone si muovono per raggiungere oltre seimila luoghi di culto. «L’istinto del pellegrino – sono parole dello scrittore inglese Evelyn Waugh – è radicato nel profondo del cuore umano».
E se nei secoli passati era inarrestabile la marea verso Compostela, Canterbury, Roma, Colonia e gli innumerevoli santuari sparsi in tutto il mondo, ancora oggi Lourdes e Fatima attraggono ogni anno enormi folle di fedeli. Quanto all’Hajj, il pellegrinaggio rituale alla Mecca compreso nei cinque pilastri dell’Islam, viene compiuto ogni anno da due milioni di musulmani.
In Giappone è ancora vivissima la tradizione del pellegrinaggio del Saigoku o dei 33 templi. Si svolge nel Kansai, una delle otto regioni giapponesi, posta nella parte meridionale dell’isola principale, tra Osaka, Nara e Kyoto. Protagoniste di ogni tempio sono le incarnazioni di Kannon, la dea buddista della misericordia, cui i credenti si recano a chiedere grazie e aiuti.
Ma potremmo ricordare anche i pellegrinaggi dei buddhisti verso le quattro tappe della vita di Gautama Buddha: Lumbini il luogo in cui nacque; Bodhgaya il luogo del risveglio; Sarnath, dove tenne il primo discorso; Kushinagar, dove morì. Buddhisti, induisti e giainisti considerano sacra una stupenda montagna tibetana, il Kailash, alto 6638 metri. Il periplo della cima si svolge a una quota media di cinquemila metri e comprende una faticosa marcia di oltre cinquanta chilometri, che viene completata in un giorno e mezzo, ma alcuni impiegano di più, perché procedono carponi o strisciando.
Nel Giubileo del 2015 giunsero a Roma 21 milioni di pellegrini, con una spesa stimata di oltre 5 miliardi di euro.

Ha scritto una quarantina di libri pubblicati dai maggiori editori, insegna all’università, è editorialista del Corriere della sera, ha scalato migliaia di cime sulle Alpi e fuori, ha viaggiato ai quattro angoli del mondo. Ed è amico di Earth Viaggi.
Franco Brevini inizia la sua collaborazione con il nostro sito, dove alternerà i suoi racconti sui viaggi che ha compiuto a riflessioni sul muoversi nel mondo ieri e oggi.









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