Il Capodanno è una festività particolare, un giorno di passaggio dove ci si lascia alle spalle un vissuto di 365 giorni per abbracciare un nuovo capitolo di vita. Questa festa è celebrata in modo differente in base alle tradizioni locali di tutto il mondo. Scopriamo di più!
In Giappone, per esempio, questa festività è molto sentita dalla popolazione e, per questo motivo, vi sono precisi usi e costumi che vanno rispettati. Il rito Joyanokane prevede che allo scoccare della mezzanotte i templi buddhisti suonino le campane per 108 volte, un numero che simboleggia i peccati originali nella fede buddhista, così da allontanare questi 108 desideri mondani racchiusi nei sentimenti di ogni fedele.
In questo Paese si è soliti pensare che allo scoccare della mezzanotte termini una fase di vita e inizi un nuovo capitolo che si deve comporre di alcune prime volte, così da iniziare sotto i migliori auspici l’anno nuovo.
Le prime volte giapponesi riguardano gesti semplici legati alla sfera emotiva, per esempio è di importanza assoluta iniziare l’anno con un sorriso, con un sogno e con uno scambio di lettere. Gesti che permettono di ristabilire un reale contatto umano.
Dal Giappone ci spostiamo in Sud America, dove i colori sono i veri protagonisti di questa festività.
Il colore principe del Capodanno, in Argentina, è il bianco, perché in questo Paese il 31 dicembre è tradizione strappare vecchi documenti sino a ridurli in brandelli, strisce che diventeranno veri e propri coriandoli da lanciare dalla finestra. Un gesto metaforico, questo, per lasciarsi alle spalle tutto ciò che riguarda il passato e guardare al futuro in modo più spensierato, liberandosi del superfluo.
Spostiamoci ora in Messico, dove il colore simbolo del Capodanno è il giallo, una cromia che viene declinata in mille varianti così da decorare sia le strade sia le abitazioni messicane.
In questo Paese è tradizione, nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio riversarsi in strada con una valigia vuota, rito di buon auspicio affinché si possa trascorrere il nuovo anno all’insegna dei viaggi e dell’avventura.
Chissà che questa tradizione non possa valere anche in Italia. Nel frattempo continuiamo a sognare insieme.
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