Il Perù è una repubblica democratica presidenziale. Ogni cinque anni il Presidente del Perù e i membri del Congresso vengono eletti direttamente dai cittadini a suffragio universale.
Il Congresso, unicamerale, è composto da 120 congressisti, secondo un sistema proporzionale, che esercitano il potere legislativo, mentre la funzione esecutiva è svolta dal Governo, più precisamente dal Presidente e dai Ministri che vengono nominati direttamente dal Capo dello Stato.
Il Capo dello Stato, che svolge anche il ruolo di capo di Governo, rappresenta una figura chiave per la nazione.
Per essere eletti Presidente della Repubblica bisogna rispettare una serie di requisiti tra cui: essere peruviani, avere più di 35 anni e godere del diritto di voto.
Come già accennato, il Capo dello Stato viene eletto dai cittadini una volta ogni cinque anni; al termine del suo mandato può essere eletto ma non per più di due volte consecutive. Nello svolgimento delle sue attività il Capo dello Stato è supportato da due Vice-Presidenti, che fanno le sue veci anche in caso d’impedimento temporale, e da un gabinetto alle sue dirette dipendenze composto da 12 membri.
L’attuale Presidente del Perù è Ollanta Humala Tasso eletto lo scorso 2011.
Il potere giudiziario è, infine, esercitato dalla Corte Suprema, dalle Corti Superiori con giurisdizione dipartimentale e dai giudici di primo grado che esercitano la loro giurisdizione nei capoluoghi di provincia.
Le autorità dei dipartimenti, province e distretti vengono nominati dal Governo, mentre i governatori locali sono eletti a suffragio universale, dalle popolazioni residenti nei rispettivi territori e per la durata di tre anni.
Fino ad oggi il potere degli organismi locali è sempre stato minimo, ma negli ultimi anni è in atto un processo di decentramento per trasferire maggiori competenze e poter dal centro verso nuovi organismi regionali autonomi.
Hanno diritto di voto tutti i cittadini a partire dai 18 anni di età.
Foto: Antonio Cruz/ABr
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