Mentre mi inoltro su questo sconfinato campo di sale mi viene in mente che proprio qui vengono calibrati i satelliti.
Il Salar de Uyuni, nel cuore della Bolivia, è la più vasta distesa di sale del Pianeta: oltre 10.500 chilometri quadrati. Se volgo lo sguardo intorno, l’orizzonte disegna i cordoni delle montagne come le coste di uno spettrale mare pietrificato.
Tutto è perfettamente piatto per migliaia di chilometri ed è proprio perché il dislivello non supera mai il metro che il salar si rivela idoneo alle calibrazioni satellitari.
Vi contribuiscono l’atmosfera limpidissima, visto che ci troviamo a 3650 metri di altitudine, e la forte riflessione che questa luce, accecante come un ghiacciaio, produce.
Mentre mi aggiro tra questo biancore abbacinante con gli occhiali neri da alta montagna, mi rendo conto di quanto sia sconvolgente muoversi quassù su una tavola spezzata in infiniti esagoni, in un luogo metafisico da cui la vita sembra assente.
L’unica protuberanza è l’enigmatica Isla del pescado, un isolotto che deve il suo nome alla forma vagamente somigliante a un pesce.
È alta un centinaio di metri e proprio la sua singolarità deve avere attratto gli abitanti della zona, primi fra tutti i Tiahuanaco, di cui sono stati ritrovati dei manufatti.
A rendere più stralunato questo luogo contribuisce il cimitero dei treni.
I convogli che le compagnie minerarie inviavano verso il Pacifico ora arrugginiscono al sole implacabile delle Ande. Vagoni, locomotive, rotaie, in mezzo al nulla, in quest’aria trasparente come un cristallo, ci ricordano che solo montagne, sale e luce vincono il tempo.
Franco Brevini
Ha scritto una quarantina di libri pubblicati dai maggiori editori, insegna all’università, è editorialista del Corriere della sera, ha scalato migliaia di cime sulle Alpi e fuori, ha viaggiato ai quattro angoli del mondo. Ed è amico di Earth Viaggi.
Franco Brevini inizia la sua collaborazione con il nostro sito, dove alternerà i suoi racconti sui viaggi che ha compiuto a riflessioni sul muoversi nel mondo ieri e oggi.
2 Commenti
Che meraviglia!
Hai perfettamente ragione 😉