Esiste un luogo che riassume la storia millenaria della Cambogia? Sì: si chiama Siem Reap ed è la porta d’ingresso ad Angkor Wat. Scopriamolo insieme! Siem Reap è una tappa obbligata di ogni viaggio in Cambogia, grazie alla sua vicinanza al leggendario sito di Angkor Wat, il monumento religioso più grande del Pianeta. Ma questa città situata nel nord ovest del Pianeta ha molto da raccontare.
In cambogiano Siem Reap significa sconfitta del Siam. Qui nel XVI secolo si svolsero alcune delle più importanti battaglie contro le truppe siamesi, provenienti dall’odierna Thailandia. La città ricoprì un ruolo cruciale, prima di iniziare un lungo oblio destinato a concludersi all’inizio del ‘900.
L’inizio delle spedizioni archeologiche francesi ad Angkor Wat portarono con sé, anno dopo anno, un continuo flusso di turisti e viaggiatori. Siem Reap avviò quindi una rapidissima crescita che portò in dono splendidi palazzi di gusto tipicamente coloniale, come il celebre Grand Hotel d’Angkor inaugurato nel 1929.
Riemersa dagli anni bui della dittatura dei khmer rossi alla fine degli anni ’80, oggi Siem Reap è una vivace cittadina dove convivono suggestioni coloniali e cinesi, che si possono ammirare pienamente nella zona di Old Market. Il caos del centro è mitigato dalle sponde del fiume, dove sorgono bellissimi wat immersi nel silenzio.
E’ il punto di partenza per scoprire le bellezze senza tempo di Angkor Wat; è quindi una città molto turistica che sa mantenere comunque un’atmosfera tranquilla e rilassata. Con una semplice passeggiata di qualche chilometro, poi, si arriva fuori città e ci si trova immersi una vera propria arcadia pastorale, dove regna il ritmo lento dell’Asia millenaria.
Siem Reap è comodamente raggiungibile da tutte le principali località della regione grazie a ottimi collegamenti e al vicino aeroporto internazionale.
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