Durante il vostro viaggio in Bhutan scoprirete uno dei più straordinari monasteri del pianeta, il monastero di Taktsang Palphug, conosciuto anche come la tana della tigre. Arroccato su una ripida parete della montagna a 3.120 metri di altezza, Taktsang Palphug è un’icona culturale del Bhutan e l’essenza stessa della sua profonda spiritualità.
Si trova nella valle di Paro, nella regione centro-occidentale del paese, sospeso tra cielo e terra ma raggiungibile senza particolari difficoltà da più direzioni.
L’origine del monastero di Taktsang Palphug è avvolta nel mito e nasce in una grotta, la grotta dove Guru Padmasambhava, il secondo Buddha, si ritirò a meditare per tre anni, tre mesi e tre giorni.
La costruzione del nucleo originario del monastero si deve a Tenzin Rabgye, discepolo e reincarnazione di Padmasambhava, che iniziò a gettare le fondamenta della struttura nei pressi della grotta del maestro.
Nel sedicesimo e diciassettesimo secolo il monastero venne ampliato con la costruzione di nuovi templi.
Oggi Taktsang Palphug è composto da sette templi e numerosi edifici complementari. Nell’aprile del 1998 un grave incendio ha seriamente danneggiato il complesso ma, grazie all’intervento del governo del Bhutan e di numerose personalità della regione, nel 2005 Taktsang Palphug è tornato al suo antico splendore.
Nel corso dei secoli il monastero si è affermato come importante scuola religiosa e luogo di meditazione e ha ospitato alcuni dei più importanti esponenti della storia del buddhismo.
Taktsang Palphug è composto da quattro templi principali e tre templi minori. Tutti gli edifici sono collegati da scale, sentieri e passaggi e hanno una grande balconata dalla quale si gode di una vista straordinaria sulla valle di Paro. Vicino ai templi si trova inoltre il pozzo dei fedeli, custodito da un monaco anziano che tutte le mattine alle quattro suona le campane per la sveglia dei monaci.
I fedeli possono accedere al monastero da un bellissimo sentiero che passa attraverso una foresta di pini, dove sui rami sventolano le bandiere portate in dono dai pellegrini. Sulla collina sono inoltre presenti quattro volti dipinti rispettivamente di bianco, giallo, rosso e verde, che rappresentano i quattro modi di condurre la propria vita.
All’interno del monastero numerosi dipinti di Padmasambhava arricchiscono l’interno degli edifici donando una bellezza senza tempo sospesa tra cielo e terra.
Benvenuti a Taktsang Palphug.
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