Se volete partecipare anche voi al più grande raduno pacifico del pianeta, oggi vi offriamo un approfondimento sulla storia e la mitologia del Kumbh Mela. Dal primo gennaio al 30 aprile si svolge ad Haridwar in India l’edizione 2016 del Kumbh Mela, il più grande raduno di massa della Terra e uno degli eventi centrali del calendario induista. La città, situata alle pendici delle Shivaliks (le colline di Shiva) nell’omonimo distretto dell’Uttaranchal Pradesh, nel nord dell’India, si prepara ad accogliere oltre 50 milioni di persone.
Le origini del Kumbh Mela si perdono nella leggenda. Secondo la teologia induista, il potente dio Vishnu fece cadere quattro gocce di amrita, la bevanda dell’immortalità, mentre la trasportava dentro una kumbha (urna).
Dalle quattro gocce vennero fondate altrettante città: Haridwar, Allahabad, Nashik e Ujjain. Per questo motivo, ogni tre anni il Kumbh Mela si svolge a rotazione in queste quattro città. Ogni sei anni si svolge invece l’Ardh (metà) Kumbh Mela, alternativamente a Haridwar e Allahabad. Ogni dodici anni, infine, ha luogo il Maha (grande) Kumbh Mela, che porta ad Allahabad fino a cento milioni di persone.
La data esatta di svolgimento del Kumbh Mela viene determinata secondo una combinazione di posizioni zodiacali di Giove, del Sole e della Luna. Il bagno rituale nel fiume è l’elemento centrale dell’evento.
Secondo i Veda, chi abita per almeno tre giorni alla confluenza dei fiumi sacri si conquista la salvezza, mentre il bagno rituale nei momenti più propizi permette di ottenere la liberazione dal ciclo della morte e della rinascita.
Il Kumbh Mela prevede un rituale ben preciso. I primi a effettuare il bagno sono i sadhu, seguiti dai guru che vengono portati al fiume dai discepoli su baldacchini coloratissimi. Infine tocca a tutti gli altri pellegrini.
Il Kumbh Mela è un evento straordinario da vivere almeno una volta nella vita.
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