L’Argentina è una terra ricca di suggestivi paesaggi naturali tutti da scoprire. Tra le tantissime attrazioni di questo Paese del Sud America spiccano le cascate di Iguazu: un luogo così magico da aver fatto da scenografia a numerosi film.
Generate dall’omonimo fiume, queste cascate si trovano per l’80% nella provincia argentina di Misiones e per il restante 20% nello Stato brasiliano del Paranà.
Il sistema consiste in 275 cascate, con altezze che superano i 70 metri e che si estendono fino a 2,7 chilometri con una portata di 1,9 milioni metri cubi al secondo.
Si può arrivare alle cascate in tre diversi Paesi: Puerto Iguazu in Argentina, Foz do Iguaçu in Brasile e Ciudad del Este in Paraguay.
In Argentina e in Brasile le cascate di Iguazu sono situate in due parchi Nazionali: il Parque Nacional do Iguaçu dalla parte brasiliana e il Parque Nacional Iguazu dalla parte argentina.Per quanto riguarda i voli, da Buenos Aires e Rio de Janeiro esistono collegamenti diretti sia per Cataratas del Iguazu che per Foz do Iguaçu, rispettivamente sul lato argentino e brasiliano. Un’alternativa sono gli autobus che partono da Buenos Aires, con un tempo di percorrenza di circa 18 ore.
Per visitare le cascate di Iguazu partendo dal lato argentino ci si può affidare a tour organizzati o al trasporto pubblico.
Vi consigliamo però di valutare attentamente le alternative, perché scegliere la soluzione più economica vuol dire anche sprecare del tempo.Prima di accedere alle cascate vi consigliamo di equipaggiarvi adeguatamente: non solo scarpe comode e abbigliamento impermeabile, ma anche crema solare, occhiali da sole e spray contro gli insetti. Se avete una macchina fotografica o uno smartphone non dimenticate di ripararli adeguatamente: la nebulizzazione dell’acqua delle cascate potrebbe infatti bagnare i vostri device.
Rispetto al periodo migliore per visitare le cascate di Iguazu è necessario fare alcune considerazioni. Se state ipotizzando una visita tra gennaio e febbraio, sappiate che si tratta del periodo caldo e delle piogge, ma anche dei mesi in cui sia argentini che brasiliani sono in vacanza.
Pertanto potrebbe essere il periodo migliore per visitare le cascate, ma anche quello più affollato.
Non solo: le altissime temperature possono far arrivare l’umidità a tassi superiori al 90%.In alternativa, si può considerare di recarsi alle cascate di Iguazu tra giugno e settembre, quando le temperature sono più miti correndo però il rischio di trovare alcune di queste completamente asciutte.
Nella definizione dell’itinerario mettete in conto di sostare almeno due giorni presso queste cascate. Il lato argentino è quello più vasto e sorprendente, avrete la possibilità di scegliere tra il circuito della Garganta del Diablo, il circuito superiore, quello inferiore e due sentieri.
Photo-credit: Luca Galuzzi
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