Visitare Petra è uno dei momenti più emozionanti di un viaggio in Giordania. Come dare torto ai milioni di visitatori che ogni anno varcano i confini di una delle grandi meraviglie del mondo?
Per la sua estensione e per lo sconfinato numero di bellezze che si trovano all’interno dello stesso sito archeologico, è importante considerare cosa visitare a Petra in linea con il tempo che si ha a disposizione.
Prima di identificare l’itinerario giusto è importante sapere che i biglietti per l’ingresso possono essere di uno, due o tre giorni in modo da poter decidere quando e che cosa visitare.
Il primo itinerario che vi segnaliamo è l’Al Madras. È il percorso più battuto dai visitatori, perché collega il Wadi Musa con il nucleo della città antica. Si può decidere di percorrerlo a piedi – impiegherete circa un’ora – o a bordo di una carrozza o di un asino.
Il percorso vi condurrà lungo la gola del Siq, un’apertura naturale della roccia dove noterete i resti degli altari scolpiti nella pietra.
Punto di arrivo è la facciata del più celebre Tesoro, noto anche come al-Khazneh.
Il punto di partenza dell’itinerario delle tombe reali è il teatro. Sicuramente il momento migliore per percorrerlo è al tramonto, quando la golden hour esalta con infinite sfumature questo suggestivo angolo di storia.
Il percorso permette al visitatore di passeggiare tra le numerose tombe scavate nelle roccia dai nabatei. Tra tutte spicca la tomba del Palazzo sia per le sue maestose dimensioni sia perché, a differenza delle altre, è costruita in pietra.
L’ultima tappa di questo itinerario a Petra è il monte al-Khubtha che offre una sensazionale vista su al-Khazneh.
Per i viaggiatori più esperti l’itinerario a Petra più adatto è quello di Ad-Deir che permette di visitare il vero cuore pulsante del sito archeologico. Si parte dall’ingresso per raggiungere il Monastero, o appunto Ad-Deir.
L’ultimo tratto richiede un’adeguata preparazione fisica: ci saranno ben 800 scalini a dividervi dalla meta. Di certo però la vista vi ripagherà dello sforzo fatto.
L’itinerario di Umm al-Biyara si chiama così in omaggio alla montagna che viene costeggiata durante il tragitto. Si parte dal santuario dedicato alle ninfee e, dopo circa quattro ore di cammino, si giunge ai resti di Sela, la capitale dell’antico regno di Edom.
E infine l’itinerario notturno.
Ma attenzione: verificate che sia disponibile, in quanto solo alcuni giorni alla settimana Petra rimane aperta anche di sera.
Al tramonto ben 1.800 candele accendono i 1.200 metri del Siq regalando al visitatore un’atmosfera unica e magica.
Uno spettacolo affascinante che termina con il Tesoro illuminato.
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