Tutto è cominciato qui, nella grande spaccatura della Rift Valley. Tra montagne, giungle, laghi e savane la nostra specie ha mosso i suoi primi passi.
In uno di questi territori, la valle percorsa dal fiume Omo, nel sud dell’Etiopia, è ancora possibile compiere l’emozionante incontro con una trentina di tribù che hanno continuato a vivere fuori dal mondo che conosciamo.
Sono in tutto poche centinaia di migliaia di individui, che non si sono mai congedati dall’economia di sussistenza dei nostri progenitori, mantenendosi fedeli a stili di vita, tecniche e tradizioni che sanno di preistoria.
Passare da un villaggio all’altro dà l’impressione di muoversi in un museo etnografico a cielo aperto. Sono luoghi isolati, benché non distino più di seicento chilometri da Addis Abeba.
Le etnie di Dorze, Konso, Hamar, Surma, Mursi vivono in un’area tutelata da otto parchi nazionali, che anche l’Unesco ha riconosciuto per la ricchezza dei valori etnografici.
Non è un Eden felice: la supremazia dei maschi sulle donne, la consuetudine delle scarificazioni, i piattelli labiali pongono di fronte a realtà che escludono ogni idealizzazione. Eppure la storia è andata così e forse in questi lontani inizi si nascondono le risposte a tanti interrogativi che ci assillano.
Ha scritto una quarantina di libri pubblicati dai maggiori editori, insegna all’università, è editorialista del Corriere della sera, ha scalato migliaia di cime sulle Alpi e fuori, ha viaggiato ai quattro angoli del mondo. Ed è amico di Earth Viaggi.
Franco Brevini inizia la sua collaborazione con il nostro sito, dove alternerà i suoi racconti sui viaggi che ha compiuto a riflessioni sul muoversi nel mondo ieri e oggi.
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