A milletrecento chilometri a nord di Buenos Aires, sulla verticale del Tropico del Capricorno, si spalancano le solitudini della puna, il deserto d’alta quota argentino che si stende fra i tre e i quattromila metri. Benvenuti in Argentina.
Di questo angolo di Sahara incuneato nel cuore delle Ande in Argentina ho serbato l’odore acuto: polvere rossa e cespugli spinosi e aromatici quasi fossero erbe alpine.
Si parte da Salta, la capitale della regione, e ci si addentra subito in scenari che sarebbero piaciuti a John Ford.
La cultura latina cede qui al mondo misterioso delle civiltà precolombiane, ai rituali immemorabili dei quechua, alle credenze degli indigeni calchaquies, a un cristianesimo sincretistico in cui la Vergine si confonde con la Pachamama, remota divinità delle acque e della fertilità, festeggiata ad ogni inizio di agosto.
È il regno degli antichi minatori e delle città fantasma, dei laghi salati e prosciugati, dei vulcani che superano i 6000 metri, dei condor e delle vigogne selvagge che forniscono la più preziosa lana del mondo.
C’è anche un treno, il tren a las nubes, che va verso il Cile e sfiora i 5000 metri, ma è più comodo viaggiare in fuoristrada.
La spettacolare quebrada di Cafayate scavata dalle acque ricorda il Grand Canyon, mentre a Purmamarca con il Cerro de los Siete Colores la natura sembra imitare la pop art.
Attraverso il Deserto del labirinto si giunge a Tolar Grande, un vero luogo da fin del mundo. Sopra le bizzarre formazioni di arenaria color mattone svettano i coni innevati dei vulcani. Il silenzio è irreale e lo spazio ha una basicità metafisica: sabbia, sale, argilla, neve.
Quando ripartiamo fa quasi caldo e il pennacchio fumoso di una camioneta che scivola senza rumore sul deserto annuncia che anche i minatori hanno cominciato la loro giornata.
Franco Brevini
Ha scritto una quarantina di libri pubblicati dai maggiori editori, insegna all’università, è editorialista del Corriere della Sera, ha scalato migliaia di cime sulle Alpi e fuori, ha viaggiato ai quattro angoli del mondo. Ed è amico di Earth Viaggi.
Franco Brevini inizia la sua collaborazione con il nostro sito, dove alternerà i suoi racconti sui viaggi che ha compiuto a riflessioni sul muoversi nel mondo ieri e oggi.
Lascia un commento