Nell’era dei Descobrimentos, tra il XV e il XVI secolo quando i portoghesi erano lanciati sugli oceani, nella cultura locale si affermò una parola, che definiva la nostalgia dei marinai per lunghi anni lontani da casa: saudade.
Deriva dal latino solitudo e avrebbe goduto di una lunga fortuna della tradizione lusitana, indicando una costellazione di significati che spaziano dall’assenza delle persone amate al ricordo di un bene perduto o di un’epoca passata.
A divulgare in Italia questa parola è stato uno scrittore legato al Portogallo come Antonio Tabucchi, ma la saudade è stata un motivo chiave in molti scrittori portoghesi, a partire dal grande Fernando Pessoa, e ha influenzato anche la musica, dal fado portoghese alla bossa nova brasiliana.

All’inizio del Novecento nacque addirittura un movimento, il saudosismo, che esprime il senso di ineluttabile lontananza del Portogallo moderno dagli splendori del passato, sognando la Renascença Portuguesa.
Un significato molto vicino alla saudade lusitana è espresso da Dante nell’VIII canto del Purgatorio quando celebra la malinconia serale del viaggiatore: «Era già l’ora che volge il disio / ai navicanti e ’ntenerisce il core».
Un sentimento che può diventare cocente, come confessò in una celebre poesia lo scrittore turco Nazim Hikmet: «Durante tutto il viaggio la nostalgia non si è separata da me / e del viaggio non mi resta nulla se non quella nostalgia». Nel 1940 René Magritte dipinse un piccolo olio su tela intitolato Nostalgia del proprio paese.

Il pittore surrealista era fuggito dal Belgio occupato dalle truppe tedesche. Nel quadro un personaggio vestito come l’autore, ma con due grandi ali angeliche, osserva un radioso paesaggio lontano, come dall’esilio a Magritte doveva apparire la sua terra.

Ha scritto una quarantina di libri pubblicati dai maggiori editori, insegna all’università, è editorialista del Corriere della sera, ha scalato migliaia di cime sulle Alpi e fuori, ha viaggiato ai quattro angoli del mondo. Ed è amico di Earth Viaggi.
Franco Brevini inizia la sua collaborazione con il nostro sito, dove alternerà i suoi racconti sui viaggi che ha compiuto a riflessioni sul muoversi nel mondo ieri e oggi.
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