Amarapura è una suggestiva città nel cuore del Myanmar che vanta una grande storia, ben visibile negli imponenti monasteri e nei sontuosi palazzi. Scopriamo di più. Fondata nel 1783 sulle sponde del fiume Irrawaddy, Amarapura è stata per ben due volte capitale del Myanmar durante il periodo Konbaung, la prima volta dal 1783 al 1821 e la seconda dal 1842 al 1859. In lingua locale il suo nome significa città dell’immortalità e al suo apogeo è stato un dei principali centri del buddhismo della regione, con decine di scuole e monasteri di grande importanza.
Oggi è parte integrante della conurbazione di Mandalay ed è una piacevole cittadina ricca di cose da vedere.
A Amarapura si trova il ponte U Bein, il più lungo ponte al mondo interamente in tek, su cui è possibile passeggiare.
Il passato glorioso di Amarapura è ben testimoniato dal monastero Mahagandayon, di dimensioni notevoli, e dalla pagoda Mahamuni, dove si trova una grande statua di Budddha ricoperta di foglie d’oro votive.
Ma Amarapura vanta anche splendidi paesaggi naturali circostanti, come le colline di Sagaing, letteralmente costellate di templi e pagode. Amarapura è anche celebre per la lavorazione della seta, del cotone e del bronzo.
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Amarapura si può visitare comodamente in giornata come tappa lungo le altre grandi attrazioni della regione.
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