Dalla sierra dell’entroterra, punteggiata dai grandi cactus cardón, alle oasi verdeggianti, dalle stupende baie delimitate da acque turchesi, alle dune costiere e agli strapiombi dei numerosi canyon.
Earth Viaggi vi porta in Baja California tra febbraio e marzo per avvistare le balene che a centinaia giungono qui per compiere il loro ciclo riproduttivo, dando vita ad uno degli ultimi santuari naturali della Terra.
Da sempre le balene hanno affascinato l’uomo per la loro mole, ispirando stupore e paura.
Secondo la Bibbia è il grosso pesce che inghiottì Giona, una creatura al contempo strana e mostruosa, così la descrive Plinio il Vecchio, ma per Herman Melville invece, è una gloriosa eroina alla quale è dedicato uno dei più famosi romanzi americani, Moby Dick, La Balena Bianca.
Creature straordinarie che più di altre possono darci un’idea di quanto sia meravigliosa e sorprendente la natura; vedere una balena che emerge dall’acqua è un’esperienza unica e indimenticabile e la Baja California offre alcuni dei posti più belli del mondo dove vivere questo spettacolo a diretto contatto con questi incredibili cetacei.
Ogni anno, infatti, le balene grigie del Pacifico compiono una migrazione anche di 10.000 km per spostarsi dal Mare di Bering, dalle coste dell’Alaska e della provincia canadese della British Columbia, fino alle tiepide acque della Baja California per la stagione del parto e dell’allattamento, che generalmente va da gennaio fino a metà aprile se il clima è propizio.
Las amistosas (le più amichevoli) è il soprannome che la gente del posto ha dato alle balene che regolarmente si avvicinano ai piccoli panga, i pescherecci, per essere accarezzate e toccate da spettatori affascinati di fronte a tanta mitezza e docilità, creando uno degli ultimi santuari naturali della Terra.
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