Amanti della buona tavola questo post è per voi! Oggi andiamo alla scoperta dei piatti tipici della cucina argentina! Pronti a partire?
L’Argentina è una di quelle mete da infilare nel cassetto dei sogni, tanta è la ricchezza dei suoi paesaggi incontaminati e del suo inestimabile patrimonio artistico e culturale, ma cosa si mangia in Argentina? I sapori che esaltano i piatti tradizionali della cucina argentina sono decisi e intensi, sprigionano così tutto il “calore” della popolazione locale.
Non ci resta allora che esplorare questi sapori così gustosi e immaginare i piatti tradizionali della cucina argentina che si svelano ai nostri occhi come pietanze coloratissime, fumanti e ricche di profumi. Mettetevi comodi e iniziamo il nostro tour appetitoso tra le prelibatezze più diffuse dell’Argentina, scommettiamo che a fine lettura vi avranno già conquistato?
Diffusissimo in Argentina, così come anche nel resto del Sud America, l’asado, letteralmente “arrostito”, che merita il podio tra i piatti tradizionali di questo splendido Paese. Il nome fa riferimento al tipo di cottura molto molto lenta (parliamo di ore!) e alla brace che rende la carne succulenta e saporita. L’asado può essere cucinato con quattro tecniche diverse, che prevedono tutte la brace: la parrilla o parillada vale a dire alla griglia, en cruz che ricorda la forma di una croce, allo spiedo o al chulengo che prevede la cottura della carne all’interno di un barile tagliato a metà per proteggere la carne dalle correnti d’aria.
La tradizione culinaria argentina prevede che la carne utilizzata, solitamente di manzo, maiale, pollo, capra, pecora e lama venga insaporita con sale grosso prima della cottura. Marinature e aromatizzazioni particolari esaltano ulteriormente il sapore delle carni, le quali vengono accompagnate dal chimichurri, una salsa tipica a base di prezzemolo, origano, peperoncino, olio, aceto, pepe e aglio. Immaginate in bocca che esplosione di gusto? Questo piatto delizioso viene accompagnato da insalate, pomodori, cipolle o dall’ensalada de papas, un contorno squisito di patate con uovo, prezzemolo, maionese ed eventualmente con aggiunta di aglio.
Nell’attesa che venga servito l’asado, in Argentina, si è soliti placare la fame con vari antipasti di formaggi, salumi, olive o empanadas. Siamo sicuri le conosciate già: hanno la forma di piccoli calzoni o panzerotti a forma di mezzaluna dorati, fritti o cotti al forno, il cui ripieno varia molto ma tra gli ingredienti di base si possono sicuramente annoverare carne, mais, cipolla e formaggio. Meritevole di menzione anche il Chipá o Pan de queso, lo squisito pane a base di farina di manioca e formaggio, morbidissimo, tipico delle provincie settentrionali dell’Argentina, che viene consumato generalmente insieme ai secondi e antipasti ma anche a colazione.
Tra i piatti tipici a base di carne è altrettanto famoso il churrasco, grigliata di carne mista precedentemente marinata e insaporita, accompagnata da pannocchie di mais e patate novelle, molto apprezzata anche nel sud del Brasile; oppure il “cibo del gaucho argentino”: il Charqui, carne lasciata essiccare e ricoperta di sale a cui, in alcune parti del Paese, vengono aggiunti pepe, peperoni e peperoncini piccanti. L’origine del Charqui è antichissima, risale infatti al periodo coloniale dell’Argentina, quando per conservare le carni, in mancanza di refrigerazione, si utilizzava il sale.
Il Charqui viene generalmente impiegato nel ripieno delle empanadas o per arricchire i sapori di altri piatti tradizionali. E rimanendo sul tema carne è molto popolare tra i piatti tipici del Paese il famoso locro argentino. Si tratta di un piatto simile a uno stufato di carne, prevalentemente di maiale, e verdure tra cui zucca, mais, patate, fagioli, carote. Il locro argentino viene consumato soprattutto nei mesi invernali e presenta numerose varianti, alcune delle quali antichissime, risalenti al periodo coloniale!
Accanto al grande consumo di carne, per cui gli argentini sono famosi nel mondo, dovete sapere che anche la pasta è molto apprezzata dalla cucina di questo Paese. La ragione naturalmente risiede nell’emigrazione italiana in Argentina, con particolare riferimento ai numerosi flussi migratori che si verificarono da metà dell’Ottocento fino agli anni Trenta del secolo scorso. La rivisitazione argentina della pasta si è sviluppata nel tempo e tra i piatti tradizionali che prevedono pasta come ingrediente principale troviamo i fideos frescos, pasta secca condita in svariati modi, con ragù, aglio e olio, oppure utilizzata per la lasagna. Sono apprezzate in particolar modo le tallarines che ricordano le nostre squisite tagliatelle. Seppur questi piatti siano rivisitazioni, rappresentano l’incontro tra due culture così diverse ma che in fondo condividono qualcosa, anche fosse solo il gusto per ingredienti molto simili.
Gli amanti dei dolci saranno felici di assaggiare la deliziosissima crema al caramello famosa come dulce de leche. Questa crema viene utilizzata spesso per guarnire torte e biscotti o arricchire numerose altre ricette. La “scoperta” di questa delizia si deve, secondo una leggenda, alla domestica dell’argentino de Rosas, noto politico e governatore di Buenos Aires negli anni della prima metà dell’Ottocento. Secondo la leggenda, la domestica era intenta a preparare la lechada ma dimenticandosi questo composto di latte e zucchero sul fuoco al suo ritorno trovò la deliziosa crema dorata, conosciuta oggi come dulche de leche e che ebbe un successo strepitoso dalla sua erronea creazione.
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