Spiritualità in Perù: una storia millenaria

Perù è sinonimo di spiritualità. Non è esagerato affermare che tutto il paese è pervaso da un’aura mistica e da un fascino unico al mondo. In Perù convivono le tradizioni e religioni più disparate.
Una storia millenaria di incontro e scontro che ha dato origine a un sincretismo destinato a stregare tutti i viaggiatori.
Sono numerose le civiltà che si sono susseguite nel corso dei secoli in Perù, ognuna caratterizzata da un approccio peculiare al trascendentale. Basti pensare alla civiltà Nazca, con le sue misteriose linee nel deserto, oppure alla cultura Paracas, una delle più antiche del continente, o ancora alle civiltà Chavin, Salinar e Wari.

Con l’ascesa dell’impero inca la spiritualità in Perù registrò una profonda evoluzione.
I culti inca sono caratterizzati da una incredibile ricchezza e varietà, sotto il minimo comun denominatore del panteismo e degli elementi naturali. La religione inca determinò una spinta propulsiva sull’arte, l’architettura e il costume, determinando di fatto la genesi della cultura peruviana moderna e contemporanea.

L’arrivo dei conquistadores spagnoli, con la prima spedizione di Francisco Pizarro nel 1526 e la successiva dominazione del paese, si tradussero nella diffusione del cristianesimo. Un elemento fondamentale per comprendere il Perù di oggi. Il cristianesimo è la religione più importante del Perù, fortemente radicata nella società e nella politica del paese.

In alcune regioni dove sono ancora forti i legami con il passato, il cristianesimo si è di fatto sovrapposto ai culti tradizionali, dando origine a un sincretismo affascinante dove convivono pratiche inca e celebrazioni cattoliche. Ciò è particolarmente evidente durante le centinaia di feste organizzate nel corso dell’anno.

Accanto alle statue della Vergine Maria e di San Giovanni vi capiterà di imbattervi nelle raffigurazioni degli apu, gli spiriti sacri delle montagne, oppure di inti (il Dio Sole, a cui è dedicata la festa di Inti Raymi) e di pacha mama (Madre Terra).
Non bisogna infine dimenticare che il Perù è anche un paese buddhista, culto importato dagli immigrati giapponesi che rappresentano la più grande comunità straniera.