Non solo siti archeologici di straordinaria bellezza, panorami naturali mozzafiato e ridenti città coloniali, il Perù è anche gastronomia. La cucina di questo meraviglioso Paese sudamericano, infatti, è tra le più ricche e varie del mondo.
Secondo alcuni, conterebbe addirittura 491 piatti tipici. La cosa non stupisce se si pensa che il Perù ha alle spalle 5000 anni di storia durante i quali le culture preincaiche e incaiche hanno raggiunto altissimi livelli di raffinatezza anche in campo culinario e sono state poi “contaminate” dagli spagnoli durante il periodo coloniale e successivamente dalle esperienze di altri popoli europei, asiatici e persino africani giunti qui a vario titolo.
Ma non è solo la storia ad avere creato una cucina ormai famosa nel mondo, anche la geografia conta molto.
Il Perù infatti si estende dall’oceano alle Ande e dunque i prodotti alla base dei piatti sono differenti, a seconda delle varie zone climatiche. Sulla costa, naturalmente, protagonista assoluto è il pesce. Imperdibile il Ceviche, pesce (e/o molluschi e crostacei) marinato nel lime con aggiunta di cipolla rossa, peperoncino e spesso coriadolo.
Una vera squisitezza che solo in Perù sanno davvero fare in modo eccezionale. Non ho ancora capito qual è il segreto, ma ci deve essere perché così buono l’ho mangiato solo lì.
Sulla cordigliera andina invece la regina è la carne. Oltre a quelle di manzo, agnello, pollo e maiale, assolutamente da assaggiare è quella di alpaca (ottima ai ferri) e poi, con un po’ di coraggio, quella di Cuy, le nostre cavie o porcellini d’India.
Fa impressione, vedere il cuy servito intero, arrosto, nel piatto, però ha un sapore delicato che ricorda il coniglio.
E poi qui lo mangiano e lo allevano da sempre, esattamente come noi facciamo con i conigli.
Anche i vegetariani possono stare tranquilli perché la cucina peruviana è ricca di piatti a base di verdure e cereali.
In primis le patate, che vengono cucinate e servite in tantissimi modi. Basti pensare che in Perù ce ne sono più di tremila tipi, e tutte squisite. La quinoa è la pianta sacra per le popolazioni incaiche, con cui si preparano, tra l’altro, ottime zuppe.
Un ultimo consiglio, lasciatevi tentare da un aperitivo particolare: il Pisco Sour.
E’ preparato con una grappa locale, succo di lime, zucchero, albumi montati a neve e una spolverata di cannella. Dissetante e buonissimo. Va giù che è una meraviglia, ma non esagerate, perché, anche se non sembra, è alcoolico!
2 Commenti
ho notato lo sbaglio nel scrivere cheviche invece del nome giusto… CEVICHE… complimenti per le informazioni. saluti cordiali
grazie Elvia!! 😉